Benessere economico. Nella pianificazione, la formula della felicità
Che cosa ci accomuna tutti? Una cosa, ed è che tutti desideriamo essere felici. Sergio Sorgi, vicepresidente di Progetica, da “Il coraggio di pronunciare la parola felicità”, TEDxTorino 2017.
Utopistica, irraggiungibile, illusoria. È così che la maggior parte di noi è abituata a dipingere la felicità. Eppure tutti, in fondo in fondo – a volte in gran segreto, quasi fosse qualcosa di cui vergognarsi –, la desideriamo. Il problema è che poi sono pochi quelli che decidono di andare a prendersela, questa felicità tanto anelata. Perché? Perché nessuno sa da dove partire.
“Luca, hai finito di divagare?”. A dire il vero so esattamente dove voglio portarti, ovvero a farti capire che la felicità può essere uno stato raggiungibile, ma solo se hai chiaro quello che vuoi veramente. Una volta definito questo, poi, devi darti degli obiettivi reali.
Per essere felice devi capire cosa vuoi veramente
Come vorresti che fosse il tuo futuro? Spesso le mie consulenze iniziano con questa domanda, e non è raro vedere facce disorientate. I motivi di questa sensazione di spaesamento sono due:
- non ci si aspetta una domanda del genere dal consulente finanziario;
- non ci si è mai posti davvero questa domanda.
Certo, ognuno di noi ha sogni, speranze, ambizioni. Anche tu. Solo che non ti sei mai fermato a cercare di capire come realizzare i tuoi desideri. Così facendo, rimandi puntualmente il tuo appuntamento con la felicità. Ti chiederò di fare un piccolo sforzo adesso, ovvero cambiare il tuo modo di intendere la felicità: invece che vederla come qualcosa di astratto e lontano, prova ad associarla a immagini, suoni, sensazioni. Voglio darti un aiuto. Ti faccio una lista di immagini tratte dal mio personale “archivio della felicità”:
- aprire la porta della casa dei miei sogni, uguale uguale a quella che ho sempre immaginato;
- aprire la porta della seconda casa dei miei sogni (quella in montagna, ché in famiglia amiamo sciare!);
- far fare a mio figlio una vacanza studio all’anno (è importante, per me, che vada a conoscere il mondo e a confrontarsi con nuove persone);
- il giorno in cui mio figlio mi dirà “Grazie, papà, per avermi fatto fare tutte quelle esperienze all’estero!”;
- la mattina in cui mi alzerò dal letto, tirerò fuori uno dei sogni che ho nel cassetto, mi preparerò un caffè, prenderò carta e penna e comincerò a trasformare quel sogno in progetto.
Ora tocca a te. Fallo davvero questo esercizio. Avrai capito che serve a identificare in modo preciso i tuoi obiettivi reali di vita. Adesso ti starai chiedendo: “Come faccio a raggiungerli questi obiettivi, a fare in modo che non restino solo sogni?”. Continua a leggere…
Pianificazione: la strada per essere felice
Probabilmente molte delle tue immagini o sensazioni della felicità saranno legate a doppio filo col benessere economico, altra condizione verso cui tutti ambiamo. La domanda che voglio farti adesso è questa: cosa stai facendo, nel concreto, per avvicinarti a questo macro-obiettivo?
Devi sapere che ci sono atteggiamenti che solo apparentemente ti conducono sulla strada del benessere economico. In realtà ti allontanano dal suo raggiungimento. Immagina questa scena: il tuo consulente finanziario – dopo aver analizzato i tuoi obiettivi e la tua situazione attuale, e aver studiato una strategia di pianificazione patrimoniale ad hoc – ti propone una determinata soluzione. La tua risposta potrebbe essere una di quelle che leggi qui sotto?
- Quanto mi rende?
- Non ne ho bisogno.
- Ci penserò più avanti.
- Chissà quanto mi costa!
- Troppo complicato!
Se sì, allora “Houston, abbiamo un problema”. Per fare scelte finanziarie sensate, che non ti facciano allontanare dalla vita che vuoi per te e per le persone che ami, devi:
- prendere le tue decisioni in modo coerente rispetto ai tuoi obiettivi, non in base alla logica del “Quanto mi rende” o del “Troppo complicato!”;
- imparare a guardare e a interpretare i dati che raccontano il contesto socio-economico. Vediamone qualcuno assieme.
I dati sul benessere
Viviamo in un periodo anomalo di tassi di interesse allo 0%, se non addirittura negativi, che dureranno ancora per molto. Dunque una situazione non proprio fertile per i risparmiatori. L’inflazione non è elevata ma è comunque superiore allo 0 (Europa 1,30 %; Italia 1,20%) e questo significa che in Europa, per coprire gli effetti dell’inflazione e mantenere il potere d’acquisto del denaro, bisognerebbe investire almeno in titoli a 10 anni.
Ma diamo uno sguardo anche alla demografia, che la dice lunga sul presente del nostro Paese e fa trarre conclusioni sul futuro. Per il 2017, gli indicatori demografici indicano nascite ai minimi storici (464mila), una popolazione sempre più vecchia, mortalità in aumento (647mila decessi) e un saldo naturale (differenza tra il numero di nascite e numero di decessi) negativo.
Cosa ci dicono tutti questi dati? Sostanzialmente che la difficoltà crescente nel produrre benessere ha drasticamente inciso sulla “dimensione famiglia”: le persone riducono i costi facendo meno figli. Una situazione strettamente collegata a quella zavorra chiamata debito pubblico, che incide sulle finanze pubbliche e che, di conseguenza, porterà a tagli importanti sul welfare (ne vedremo gli effetti prima di tutto sulle pensioni e sulla sanità).
Di fronte a questa situazione si fa sempre più forte e vivida una certezza: ognuno di noi deve pensare concretamente e in autonomia alla creazione del welfare personale e familiare. Per questo devi:
- sapere cosa vuoi veramente = avere obiettivi chiari;
- sapere come e cosa fare per raggiungerli;
- conoscere e saper analizzare la tua situazione;
- conoscere i rischi e sapere come fare per evitarli o gestirli;
- essere informato e avere un consulente al tuo fianco.
Insomma, devi pianificare. La pianificazione finanziaria e patrimoniale è la strada da seguire per essere felici. Fai il primo passo, contattami. Sarò felice di essere al tuo fianco in questo percorso di crescita e di consapevolezza.